Andiamo tutti a Tavola
Progetto di Educazione Alimentare |
Si e' conclusa con entusiasmo e interesse da parte dei bambini il progetto di Educazione Alimentare nelle classi prime e seconde della Scuola Primaria"A.M.Mozzoni "di Cuggiono.
Il progetto ruota intorno a temi essenziali e non si limita ad affrontare un singolo aspetto della nutrizione, ma adotta un approccio sistemico e interdisciplinare rispetto al rapporto con il cibo, dove i veri protagonisti sono i bambini con le loro interessanti domande riguardo l'importanza di una sana e corretta alimentazione e la scelta di un cibo piuttosto che un' altro.L’educazione alimentare può quindi essere considerata come un ‘sostanzioso piatto’ di
cultura, storia e tradizioni a servizio della scuola in grado di unire apprendimento ed
esperienza, conoscenza ed emozioni, all’insegna di una didattica interdisciplinare
finalizzata ad una formazione responsabile dei futuri consumatori.La proiezione del video e' stato un vero successo , ove l'argomento Alimentazione e' stato trattato in modo accattivante e divertente e infine un gioco di classe da realizzare scatenando la loro incredibile fantasia. Ai bambini di prima classe e' stato chiesto di realizzare la loro Piramide Alimentare, mentre per ai bambini di seconda e' stato proposto di realizzare il loro Menu' ideale rispettando le indicazioni nutrizionali,inoltre abbiamo chiesto ai bambini di fare la lista della spesa di tutti gli ingredienti del menu' scelto e ai più temerari di provare a cucinare insieme ai loro genitori il loro menu'.Tutti gli elaborati dei Bambini saranno esposti in una mostra in occasione della "Festa del Bambino" di Cuggiono..Intervento di presentazione del progetto da parte del Presidente del Comitato Genitori ovvero Michela,argomentazione e animazione progetto da parte di Rosalba.Per concludere bisogna tener presente che ,qualora si vogliano introdurre nuovi alimenti nella dieta delle persone, il nome di ogni cibo è associato a una particolare immagine dello stesso.Nei bambini è naturale e inevitabile un certo grado di “neofobia alimentare”, il cui graduale superamento avviene nell’età pre-adolescenziale, e successivamente in quella adulta, tramite un processo di sviluppo cognitivo, avvicinamento ed educazione al cibo. Agevolare la familiarizzazione dei bambini con cibi nuovi o verso cui, fino a poco prima, manifestavano riluttanza è un processo possibile e auspicabile. Se non lasciamo che un pregiudizio o un atteggiamento mentale permangano a lungo nel tempo, diventa poi più semplice la modifica dei comportamenti conseguenti, soprattutto nei bambini.
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