Ricominciamo da che cos'è questo progetto: un percorso culturale per
promuovere la cultura della legalità e dell’impegno civile, una riflessione sul tema della lotta alla
mafia, realizzato in collaborazione con
l’associazione Agende Rosse di Peppino Impastato ed il patrocinio del comune di
Cuggiono.
Per cominciare, nell’aula magna dell’istituto
Comprensivo è stata allestita una mostra
di fumetti che narra le vicende dei giudici Paolo Borsellino, Giovanni Falcone,
dei giornalisti Peppino Impastato, Mauro Rostagno, Ilaria Alpi e degli Uomini
delle Scorte, affiancati dalle tavole della fiaba “L’invasione degli
scarafaggi” per spiegare la mafia ai bambini.
I ragazzi delle ultime classi della primaria di
Cuggiono e delle terze secondaria di Cuggiono e Bernate, guidati da “Pino” (Giuseppe Cassata)
dell’associazione Agende Rosse, hanno visitato la mostra sentendo il profumo delle storie
rappresentate, hanno discusso e riflettuto sull’importanza dell’informazione e della
ricerca della verità spesso nascosta, su cos’è la mafia e come tutti siamo
toccati da vicino dalla sua esistenza, sulla necessità di “parlare” sempre ed
imparare a scegliere da subito, a
partire dalle piccole e grandi cose che li coinvolgono nella quotidianità.
Gli studenti hanno poi espresso le loro emozioni,
pensieri e messaggi avendo a
disposizione fogli, colori a tempera e pennarelli.
L’entusiasmo,
la quantità di domande e l’interesse di tutti
verso i temi affrontati ha fatto sì che il tempo fosse risicato, perché
due ore sembrano tante, ma anche a raddoppiarle non sarebbero bastate. I
bambini ed i ragazzi hanno fatto riflessioni diverse, ma tutti hanno mandato un messaggio chiaro:
non siamo d’accordo con l’atteggiamento mafioso in tutte le sue forme e
vogliamo dirlo a tutti, consapevoli che a dire NO si deve imparare ma si può.
Un messaggio di sostegno in primo luogo al “papà“ magistrato Antonino Di Matteo, ai suoi
colleghi e agli uomini delle scorte, impegnati nel processo trattativa stato
mafia.
Il 7 di febbraio i ragazzi delle terze secondarie di
Cuggiono e Bernate, alla presenza dei sindaci e del dirigente scolastico, hanno
incontrato Salvatore Borsellino,
fratello del magistrato Paolo ucciso
insieme alla sua scorta nella strage di
Via D’Amelio. È stato un momento di particolare intensità ed emozione,
l’attenzione ed il coinvolgimento di tutti i presenti erano palpabili. I
ragazzi hanno posto alcune domande, Salvatore Borsellino ha risposto con
semplicità anche alle più personali. Un
incontro che ha regalato tante opportunità: conoscere i fatti vedendoli con gli occhi di chi li ha vissuti così da vicino, guardare in faccia la realtà in cui viviamo, fermarsi a riflettere sul perché è così fondamentale la ricerca della verità e capire quanto è importante che gli approfondimenti dei laboratori diventino impegno personale e solidarietà verso chi rischia ogni giorno affinchè il futuro si basi su radici sane.
incontro che ha regalato tante opportunità: conoscere i fatti vedendoli con gli occhi di chi li ha vissuti così da vicino, guardare in faccia la realtà in cui viviamo, fermarsi a riflettere sul perché è così fondamentale la ricerca della verità e capire quanto è importante che gli approfondimenti dei laboratori diventino impegno personale e solidarietà verso chi rischia ogni giorno affinchè il futuro si basi su radici sane.
Intanto il 9 febbraio tutte le forze politiche nel
consiglio comunale di Cuggiono hanno
espresso , “solidarietà, sostegno e
gratitudine” ai magistrati Antonino Di Matteo, Francesco Del Bene, Vittorio
Teresi, Roberto Tartaglia e agli Uomini delle Scorte, impegnati nel processo sulla trattativa stato
mafia, per il lavoro che stanno svolgendo
con coraggio, senso morale e dedizione alla Verità mettendo a rischio la loro
stessa vita. Una presa di posizione fatta a nome e per conto di tutti i
cittadini cuggionesi .
È seguita il venerdì sera per tutti, nella Sala
della Comunità dell’oratorio, la
proiezione del film “A very sicilian justice” con l’interessante intervento del giornalista
Aaron Pettinari di Antimafia Duemila che
accompagnato da Pino Cassata di Agende Rosse, ci ha dato la possibilità di approfondire una realtà spesso “dimenticata” dai media e di riflettere sulla
nostra storia degli ultimi 50 anni. Una storia che può lasciare senza parole,
ma che chiama tutti a cercare “altre” informazioni e quindi a scelte più
consapevoli .
Il
coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi nei laboratori della mostra “1…10…100
agende rosse” è terminato, li abbiamo visti interessati, curiosi,
riflessivi, le risposte sono state
entusiaste e geniali, sappiamo che in
tanti hanno condiviso l’esperienza in
famiglia così come di classi che l’hanno
inserita in un lavoro che continua. Noi siamo sicuri e fiduciosi che
sarà un passo importante in un cammino verso la crescita di persone consapevoli
e quindi libere e capaci di scelte piccole e grandi.
Ai seguenti link le immagini/documento che abbiamo pubblicato sulla pagina facebook Comitatogenitoriviacavour:
Laboratori
Incontro con Salvatore Borsellino
album 4 A e B
album 4 B insieme
album 4 C e D
album 5 A e B
album 5C e D
album 3 A e B secondaria Cuggiono
album 3 C e D secondaria Cuggiono
album 3 E secondaria Bernate
Ai seguenti link le immagini/documento che abbiamo pubblicato sulla pagina facebook Comitatogenitoriviacavour:
Laboratori
Incontro con Salvatore Borsellino
album 4 A e B
album 4 B insieme
album 4 C e D
album 5 A e B
album 5C e D
album 3 A e B secondaria Cuggiono
album 3 C e D secondaria Cuggiono
album 3 E secondaria Bernate
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