Il secondo incontro del progetto Un Fiume di Energia per le classi 3° della scuola secondaria di Cuggiono, si è svolto dopo la gita alla Diga del Panperduto abbinata ai laboratori sull'acqua.
Questo incontro, anch'esso frutto della collaborazione con Ecoistituto, WWF e amministrazione comunale, è stato dedicato in modo specifico all'Energia.
I ragazzi hanno avuto l'opportunità di incontrare Mario Agostinelli, ex ricercatore del''ENEA presso il CCR di Ispra, portavoce del "Contratto mondiale per l'energia e il clima", membro della presidenza del comitato nazionale "No al nucleare, sì alle rinnovabili", una persona preparatissima dal punto di vista scientifico e tecnologico, ma anche un pozzo di cultura umanistica.
L'incontro è partito dalla definizione di energia come concetto vasto, l'energia serve per tutto, è responsabile di ogni nostro atto vitale. La vita stessa è energia a bassa temperatura. L'energia è ordine, quell'ordine e quell'armonia che ritroviamo nei cicli della natura, necessari anche alla nostra sopravvivenza.
Poi il discorso è andato sulla produzione di energia, che dal 1700 è basata su fonti fossili, non è più sostenibile e ci ha portato alla situazione attuale, cioè una previsione di vita sulla terra per gli esseri umani limitata ai prossimi 100 - 120 anni se non si cambierà rotta.
Toccando il tema delle conseguenze degli innalzamenti della temperatura (c'è un rapporto diretto tra il bruciare energia e l'innalzamento della temperatura), dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici, sono state analizzate anche alcune conseguenze quali le ingiustizie e le guerre, la migrazione di popoli, sono infatti previsti 50 milioni di migranti nei prossimi anni se non si dovesse invertire la rotta.
Ma la cosa assolutamente positiva c'è, e sta nel fatto che ci sono le risorse tecnologiche e comportamentali per affrontare il problema più grande che noi tutti, ma i ragazzi in particolare, abbiamo davanti.
E' possibile abbandonare il sistema che brucia energia e passare a quello che utilizza l'energia del sole, del vento e della terra. E' possibile rovesciare la prospettiva da cui devono discendere scelte importanti e decisive a livello economico, sociale e ambientale.
Ed è la scuola che per prima deve insegnare l'ottimismo responsabile, quello che induce ad un comportamento adeguato.
E allora ragazzi, studiate, imparate perchè siete voi, le nuove generazioni, ad essere chiamate a conservare la bellezza del mondo. Fate la vostra parte con ottimismo verso il futuro. Facciamola insieme.
Un grazie di cuore a Mario Agostinelli, alla sua disponibilità e alle grandi competenze che offre sempre ai giovani .
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