lunedì 5 ottobre 2020

Incontro con il dirigente

Durante la nostra riunione di lunedì 7 settembre, era stato deciso di porre al dirigente scolastico riflessioni,
incertezze e domande emerse durante la serata. L'incontro è avvenuto il 29 settembre e questo è un riassunto di quello che è stato detto.

 Presenti all’incontro per il Comitato Giovanna, Elena, Khadija e Claudia.

 1) Il primo argomento che abbiamo affrontato è nella premessa della lettera al dirigente:

“(..) I bambini e i ragazzi hanno subito e stanno subendo conseguenze più o meno rilevanti dal punto di vista fisico e soprattutto psicologico. Alcuni in particolare hanno respirato un clima di ansia, altri hanno speso parecchio tempo in videogiochi e in rete, qualcuno in solitudine. Non tutti hanno potuto avere il supporto che noi genitori avremmo voluto dar loro, sia per ragioni lavorative sia di gestione familiare, sia perchè siamo stati anche noi travolti da questa situazione emergenziale senza precedenti.

Ora la scuola è iniziata in una modalità “straordinaria” come lo è la situazione attuale. Le procedure pensate per la sicurezza di tutti gli attori presenti nella scuola, che sappiamo aver richiesto un lungo ed impegnativo lavoro da parte sua e di tutto il personale scolastico, possono da una parte essere accettate come abitudine dai nostri figli, ma avere conseguenze pesanti sul loro sviluppo armonioso. E' stato chiesto, ancora una volta, ai nostri figli di adattarsi in fretta a nuove regole e nuovi input che rimandano a una situazione di emergenza e quindi di pericolo, che limitano la collaborazione, il confronto, i gesti affettuosi tra esseri umani, che rendono incompleta la comunicazione e che limitano il fattore empatico.(…)”

 Da questa riflessione condivisa dal dirigente sono nate 2 proposte:

-       un incontro con la nuova pedagogista (che sostituisce il dr.Croci) e la psicologa ,per aiutare genitori a saper leggere nei comportamenti dei figli eventuali difficoltà, affrontarle e vivere nel miglior modo il presente.

-       il dirigente porterà in collegio docenti la proposta di approfondire la ricerca di metodi che promuovano comportamenti sociali salutari e una crescita armoniosa con la consapevolezza della straordinarietà della situazione attuale, oltre all’impegno che siamo sicuri stanno già elargendo docenti e personale.

 2)   La situazione dei bambini diversamente abili e degli alunni genericamente con BES, deve essere vista caso per caso ed è la priorità in questo particolare monento. Arriveranno, ma non si sa quando, docenti e personale Ata in più per l’emergenza Covid. 

3)  Per quanto riguarda le mascherine è stato sottolineato che i bambini della primaria e secondaria le devono indossare in classe quando non sono in posizione statica e a distanza, altrimenti non sono necessarie. Le mascherine di dimensioni troppo piccole che sono state consegnate alla scuola vengono date ai più piccoli, invece ai più grandi quelle da adulti, anche noi ci impegniamo a segnalare la situazione.

4) Abbiamo condiviso il fatto che lavarsi le mani col sapone è preferibile all’uso dell’igienizzante, per la salute del sistema immunitario, per il gesto a volte quasi compulsivo, per il rischio che l’uso massiccio e diffuso renda nel tempo resistenti i virus e i batteri agli igienizzanti. La scuola dota i bagni di sapone, ma è evidente che le procedure in atto ne rendono difficile l’uso al di fuori di essi, difficoltà che aumenta all’infanzia dove la pulizia delle mani è richiesta con più frequenza. Si raccomanda l’uso del sapone dove possibile.

 5) Nel caso di alunno con malessere che possa far sospettare sintomi Covid19, verrebbero seguite le procedure come da circolare presente su Nuvola. E'  garantito che i genitori saranno subito avvisati dando loro il tempo di arrivare. Inoltre, vista la preoccupazione suscitata in alcuni genitori dalla lettura del pieghevole consegnato all’infanzia, in particolar modo per i dispositivi di protezioni del personale descritte in esso, siamo state rassicurate sul fatto che il bambino verra' trattato in modo da non creare in lui allarme e  utilizzando i dispositivi  adeguati al caso.

Il dirigente ha un contatto con referenti Ats per gestire la situazione.

6) Per i genitori che dovessero scegliere di interrompere la frequenza dell’anno scolastico per i propri figli, si deve far riferimento alla Circolare Iscrizioni.  Si deve attuare una procedura specifica. Non è precluso il rientro per l’anno a seguire.

 7) Per quanto riguarda le responsabilità derivanti dalle procedure in atto, sono di ciascuno secondo le competenze: MIUR, ATS, preside, docenti, personale Ata, genitori e alunni secondo quanto previsto da norme già stabilite a livello di legge, regolamenti e protocolli.

 Alla fine dell’incontro ci siamo salutati con l’impegno a continuare il nostro rapporto di collaborazione nell’interesse di tutti, in particolare dei bambini e dei ragazzi.


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