Durante la nostra riunione di lunedì 7 settembre, era stato deciso di
porre al dirigente scolastico riflessioni,
incertezze e domande emerse durante
la serata. L'incontro è avvenuto il 29 settembre e questo è un riassunto di quello che è stato
detto.
“(..) I bambini e
i ragazzi hanno subito e stanno subendo conseguenze più o meno rilevanti dal
punto di vista fisico e soprattutto psicologico. Alcuni in particolare hanno
respirato un clima di ansia, altri hanno speso parecchio tempo in videogiochi e
in rete, qualcuno in solitudine. Non tutti hanno potuto avere il supporto che
noi genitori avremmo voluto dar loro, sia per ragioni lavorative sia di
gestione familiare, sia perchè siamo stati anche noi travolti da questa
situazione emergenziale senza precedenti.
Ora la scuola è
iniziata in una modalità “straordinaria” come lo è la situazione attuale. Le
procedure pensate per la sicurezza di tutti gli attori presenti nella scuola,
che sappiamo aver richiesto un lungo ed impegnativo lavoro da parte sua e di
tutto il personale scolastico, possono da una parte essere accettate come
abitudine dai nostri figli, ma avere conseguenze pesanti sul loro sviluppo
armonioso. E' stato chiesto, ancora una volta, ai nostri figli di adattarsi in
fretta a nuove regole e nuovi input che rimandano a una situazione di emergenza
e quindi di pericolo, che limitano la collaborazione, il confronto, i gesti
affettuosi tra esseri umani, che rendono incompleta la comunicazione e che
limitano il fattore empatico.(…)”
-
un incontro con la nuova
pedagogista (che sostituisce il dr.Croci) e la psicologa ,per aiutare genitori
a saper leggere nei comportamenti dei figli eventuali difficoltà, affrontarle e
vivere nel miglior modo il presente.
-
il dirigente porterà in
collegio docenti la proposta di approfondire la ricerca di metodi che
promuovano comportamenti sociali salutari e una crescita armoniosa con la
consapevolezza della straordinarietà della situazione attuale, oltre
all’impegno che siamo sicuri stanno già elargendo docenti e personale.
3) Per quanto riguarda le mascherine è stato sottolineato che i bambini della primaria e secondaria le devono indossare in classe quando non sono in posizione statica e a distanza, altrimenti non sono necessarie. Le mascherine di dimensioni troppo piccole che sono state consegnate alla scuola vengono date ai più piccoli, invece ai più grandi quelle da adulti, anche noi ci impegniamo a segnalare la situazione.
4) Abbiamo condiviso il fatto che lavarsi le mani col
sapone è preferibile all’uso dell’igienizzante, per la salute del sistema
immunitario, per il gesto a volte quasi compulsivo, per il rischio che l’uso
massiccio e diffuso renda nel tempo resistenti i virus e i batteri agli
igienizzanti. La scuola dota i bagni di sapone, ma è evidente che le procedure
in atto ne rendono difficile l’uso al di fuori di essi, difficoltà che aumenta
all’infanzia dove la pulizia delle mani è richiesta con più frequenza. Si
raccomanda l’uso del sapone dove possibile.
Il dirigente ha un contatto con referenti
Ats per gestire la situazione.
6) Per i genitori che dovessero scegliere di interrompere la frequenza dell’anno scolastico per i propri figli, si deve far riferimento alla Circolare Iscrizioni. Si deve attuare una procedura specifica. Non è precluso il rientro per l’anno a seguire.
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