giovedì 3 dicembre 2020

Natale 2020

 

Mentre ci apprestiamo a celebrare un Natale più sobrio del solito, rispettando un maggior distanziamento sociale per contrastare il diffondersi della pandemia da Covid19, un buon modo per rendere gioioso questo tempo è riscoprire il valore dei piccoli riti che riempiono di senso e contenuto le festività come tirare fuori dalle scatole i pastorelli, il bue e l’asinello, sistemare il muschio, recuperare la carta e il cartone per costruire case, montagne, la grotta, la mangiatoia con il bambinello e infine accendere le mille lucine per ricreare l’atmosfera di un tempo remoto nella storia, mescolata a quello dell’infanzia.

Quest’anno il Natale a scuola sarà un momento di grande riflessione e di un nuovo modo di fare festa, purtroppo, non ci sarà il consueto mercatino di natale con il suo gustoso banchetto, i canti intonati da tanti sorrisi e infiniti abbracci augurali tra genitori, alunni e insegnanti … ma la scuola non voleva rinunciare a questo speciale appuntamento come allestire il presepe e rivivere anche in modalità diversa la gioia di respirare il Natale.

Il presepe a scuola è un progetto nato e cresciuto da diversi anni grazie alla maestria del nostro bidello in pensione Salvatore in collaborazione con alcune referenti del Comitato Genitori. Il presepe, così come gli anni precedenti, viene realizzato interamente con materiali di recupero che sposa appieno la sensibilizzazione verso le nuove generazioni e mira ad avere a cuore e tutelare l’ambiente che ci circonda. L’allestimento è il risultato di un lavoro condiviso dimostrando come, a volte, basta tanta fantasia , poco materiale e tanto ingegno. La rappresentazione della Natività tramite il presepe, infatti, nasce in epoca medievale in Italia e si sviluppa poi come usanza capace di creare aggregazione, inclusione e condivisione di esperienze di unità, pace e speranza.

Il presepio è la rappresentazione di un bambino che nasce, come segno di amore e di dono generoso, valori da una parte universali e dall’altra identitari, che dobbiamo sempre difendere. L’arte presepiale quest’anno ci racconta in maniera soft l’emergenza sanitaria, dove in una location d’altri tempi è collocata anche la nostra scuola e i nostri grandi eroi anti covid… i nostri bambini e ragazzi muniti di mascherine ma dietro a quelle mascherine sempre il sorriso e la fiducia nel futuro.

Nella sua semplicità, il presepe trasmette un segno di unione particolarmente in questo momento delicato, per questo è importante guardare il presepe e fermarsi un po’ a guardare... quanta verità c'è in quei personaggi... testimoni di un messaggio forte e tangibile di grande fiducia e di ottimismo con l’augurio di tornare quanto prima alla vita di tutti i giorni.







Nessun commento:

Posta un commento