lunedì 6 marzo 2017

Piccoli percussionisti crescono… eccome!

Abbiamo chiesto a  Roberto un papà del Comitato Genitori, di presentarsi e raccontarci com'è andata con l'attività realizzata alla scuola dell'infanzia.  

Eccomi qui, sono il famigerato “Sig. Boaro” che rimbalzava nei volantini affissi sulle bacheche della scuola dell'infanzia durante le ultime settimane! Permettetemi prima di presentarmi: mi chiamo Roberto Boaro, ho 36 anni e sono il papà di Davide della sezione dei Turchesi. Sono un impiegato bancario ma la mia vera passione è la musica, in particolare la batteria, passione che coltivo da più di 20 anni. Oltre ad avere suonato in diverse “band”, suono nella banda di Busto Garolfo dal 1995.
Da questa passione è partita la mia idea di condividere le mie (seppur ridotte) conoscenze musicali con i bambini dell’infanzia, così da regalare loro un momento di esplorazione di un mondo nuovo attraverso strumenti professionali. Dopo mille cavilli burocratici, controbilanciato dal grandissimo entusiasmo delle maestre, delle rappresentanti di sezione e degli altri genitori del Comitato, abbiamo programmato il laboratorio per il 27 e 28 febbraio.

Inizialmente mi sono trovato un po’ spaesato: dopo aver montato tutta la mia strumentazione (batteria, amplificazione e percussioni varie), mi ritrovo davanti 20 bambini, curiosi per ciò che hanno davanti e per ciò che dopo poco spiegherò loro.Anche per me era una prima volta (se escludiamo un laboratorio simile con i bimbi del nido, non paragonabili) e la cosa mi spaventa un po’. Ciononostante, l’interesse dei bambini, le domande (spesso molto mirate e precise) e l’entusiasmo mi mettono subito di buonumore e mi convincono di aver perseguito una buona iniziativa!
Con le prime sezioni cerco di strutturare una spiegazione sugli strumenti a percussione che possa incuriosire senza stancare; avevo preparato una scaletta, ma sono i bambini che mi aiutano a trovare gli argomenti più mirati ed aggiustare il programma. Mi chiedono come si chiamano gli strumenti, come si suonano, i più “chiacchieroni” mi parlano di loro esperienze dirette, il tutto condito da una buona dose di “perché?” e “come mai?”! I bambini mi sommergono con la loro gioia ed entusiasmo, mentre le maestre mi confermano tutto questo con i loro sorrisi.

Infine si giunge alla parte più attesa di tutte, la prova pratica! Tutti i bambini, guidati da attentissime maestre, si mettono diligentemente in fila per provare a suonare gli strumenti. Inutile dire che la batteria l’ha fatta da padrone, ma alcuni mi hanno stupito volendo provare strumenti più “ordinari” come i bongos o le maracas. A prescindere dallo strumento, tutti i bambini vivono l’esperienza con grande serietà e “professionalità”, capendo che è una cosa importante e che potrà lasciare loro un segno; più di una maestra si lascia scappare un commento tipo “incredibile come i più scatenati nell’ordinario diventano timidi e gentili di fronte ad uno strumento musicale”! Ma il mio vero stupore è per lo spiccato senso del ritmo di alcuni bambini, i quali probabilmente vedevano una batteria per la prima volta! Insomma, nella  nostra scuola ci sono dei potenziali grandi percussionisti! Genitori, attenzione, le vostre orecchie sono avvisate!

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